Roberto Soldatini
Roberto Soldatini nasce a Roma nel 1960. Direttore d'orchestra, compositore, violoncellista scrittore e navigatore solitario. Dopo aver ricevuto una prima formazione musicale dal padre (prima tromba dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia), ha studiato al Conservatorio della sua città natale, partecipando a diverse Master Class, tra le quali quella di Leonard Bernstein. A partire dall'età di 15 anni ha svolto un'intensa attività concertistica come violoncellista, tra cui: registrazioni radiofoniche, discografiche e televisive per la RAI e la RCA; concerto per il Papa, SS. Giovanni Paolo II (1983). Ha anche fatto parte dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, qui ha conosciuto Giuseppe Patanè, che gli ha offerto di divenire suo assistente. Successivamente è stato scelto da Myung-Whung Chung come suo assistente all'Opéra Bastille di Parigi. Dal debutto in Italia, a Spoleto, come direttore d'orchestra ha svolto un'intensa attività, divisa equamente tra il genere sinfonico e quello operistico dirigendo le orchestre delle maggiori istituzioni in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1992 ha aperto la stagione del Teatro Nazionale di Atene e inaugurato la riapertura, dopo il restauro, del teatro "Maria Callas" dirigendo L'assedio di Corinto di Rossini. In quell'occasione ho incontrato un collezionista che mi ha affidato il suo violoncello del Settecento. Insieme a Leo de Berardinis ha ideato Studio sul Don Giovanni di Mozart (rappresentato a Bologna, alla Sacra Malatestiana, a Spoleto, ecc), che ha dato vita a una lunga collaborazione e amicizia con il celebre attore-regista (raccontata in un capitolo del libro La terza vita di Leo, edito da Titivillus). Dopo il successo della sua prima opera lirica da camera Come le maree sotto la luna (su libretto di Leo de Berardinis, tratto dal Re Lear di Shakespeare, Teatro Verdi 1997) si è dedicato all'attività di compositore: in collaborazione con Ruggero Cappuccio e Claudio di Palma ha scritto delle opere finalizzate a fondere il teatro di prosa con quello lirico: Pulcinell'Ade, Manfred (da Byron), La favola dell'amore (da Hesse), rappresentate nell'ambito del festival di Benevento Città Spettacolo. Dal 1984 è docente di violoncello al Conservatorio di Musica. Attualmente a quello di Bari. Nel 2013 ha debuttato come attore protagonista in Meglio la morte che una tal sorte, tratto da José Saramago, per la regia di Luca di Tommaso, al Teatro Bellini di Napoli. Roberto Soldatini attualmente sta portando in tournée un concerto da solista, "La Musica del Mare", dove suona e recita contemporaneamente, in cui lo spettatore vive una rotta immaginaria attraverso scene mitiche della letteratura di mare. Come scrittore ha pubblicato quattro libri. Nel 2014, edito da Nutrimenti, La musica del mare, che ha vinto premio Marinkovich per la letteratura e nella traduzione in francese (La musique de la mer) ha vinto il prestigioso Prix Albatros 2017: primo autore non francese premiato. Nel 2016 sempre per Nutrimenti, Sinfonie Mediterranee. Per Mursia ha pubblicato il romanzo Denecia autobiografia di una barca nel 2018 e il libro-testimonianza Denecia approdi nella pandemia nel 2021, Ca' Denecia vivere a Venezia nel 2022. Di prossima pubblicazione, sempre per Mursia, altri tre libri: Vivere in barca - Denecia nei porti degli antichi Romani - La Puglia vista dal mare. Dal 2011 Roberto Soldatini vive sulla sua barca a vela, alternando ogni anno sei mesi di navigazione in solitario e sei mesi ormeggiato in porto per svernare. Da quest'anno ha scelto di stabilirsi a Trani. Impegnato su più fronti per la tutela dell'ambiente, è testimonial di Sea Shepherd.