Denis Santachiara
Designer e Founder Cyrcus | Studio SantachiaraDenis Santachiara, nato nel 1950 a Campagnola, in provincia di Reggio Emilia, inizia la sua attività di designer nel 1980 attratto dalle potenzialità poetico-linguistiche del mondo artificiale e delle nuove tecnologie e dai processi estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Realizza opere al confine tra arte e design che vengono fin da subito esposte alla Biennale di Venezia, a Documenta 8 di Kassel, alla Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma, per fare alcuni esempi. Nel 1984 idea e cura la mostra-manifesto La Neomerce, il design dell'invenzione e dell'estasi artificiale che si tiene alla Triennale di Milano e al Centre Pompidou di Parigi e nel 1986 la mostra I Segni dell'Habitat presentata al Grand Palais di Parigi e al Berlage Museum di Amsterdam. Tra il 1988 e il 1992 progetta, per il Ministero della Cultura Francese, gli interni della Certosa di Avignone e il Museo della magia a Blois. Nel 1993 firma gli arredi per la piazza di Toyama in Giappone e nel 1994-95 gli interni dell'Art Hotel di Dresda. Nel 1996 vince il Concorso Internazionale ZIP per la città di Saarbrucken; nello stesso anno cura l'allestimento della mostra The New Persona per la Biennale di Firenze. Nel 1998 partecipa alla realizzazione di un nuovo sistema bancario telematico per le Assicurazioni Generali e lavora all'ideazione di 'un animale ludico per bambini', commissionatagli dal Ministero della Cultura Francese per le celebrazioni del 2000. Nel 1999 riceve il Good Design Award dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e nell'aprile 2000 vince il Design World. Ha collaborato e tuttora collabora con aziende italiane e straniere per il design e la ricerca di nuovi prodotti. Tra le tante ricordiamo Artemide, Baleri Italia, Bang-Olufsen, BPT, Campeggi, De Padova, Fiat, Foscarini, Mandarina Duck, Marutomy, Montedison, La Murrina, Nintendo, Panasonic, Rosenthal, Sector No Limits, Snia Viscosa, Superga, Swatch, Vitra, ZERODISEGNO. I suoi oggetti sono esposti al Moma di New York, al Musée des Arts Decoratifs del Louvre di Parigi, al National Museum of Modern Art di Tokio, al Philadelphia Museum e al Vitra Museum di Berlino.